(ph: Rugby Che Passione / Paolo Cerino)
Milano – Sabato 22 novembre segna un passaggio fondamentale nella storia di Libera Rugby: per la prima volta le due squadre del club, Roma e Milano, si affronteranno in una partita ufficiale. Un appuntamento che sancisce la crescita nazionale del progetto e valorizza il lavoro svolto in questi anni per portare il rugby inclusivo in nuove città.
«Abbiamo lavorato davvero sodo in vista di quest’incontro. – racconta coach Pellegrini, dalla squadra di Milano – I ragazzi sono carichissimi ed emozionati di scendere in campo, per quella che sarà la loro effettiva prima partita, con i cugini di Roma. Per quanto mi riguarda, l’obiettivo sarà mettere in campo tutto quello che abbiamo imparato in questi due mesi ed usare questo come trampolino di lancio per la nostra crescita».
«Siamo contenti di poter finalmente conoscere la nostra controparte milanese. – dichiara coach Turchi, dalla squadra di Roma – Quello di sabato sarà un ottimo momento di condivisione tecnico, e di crescita, per entrambi i gruppi».
La gara si disputerà a Milano, presso il Campo Manin di Via Daniele Manin 110 (Sesto San Giovanni), con calcio d’inizio alle 11:30. L’ingresso è gratuito per tutte le persone che vorranno assistere all’incontro.
A dirigere il match sarà il fischietto internazionale Emanuele Tomò, a conferma del valore simbolico e sportivo della giornata.
«Questa partita non è solo un incontro sportivo, ma una celebrazione della nostra crescita. – commenta il presidente di Libera Rugby Club, Nicolò Zito – La risposta di Milano ha superato ogni aspettativa, e già altre città ci stanno chiedendo di aiutarle a far sviluppare il rugby inclusivo anche da loro. Questo conferma che stiamo costruendo qualcosa di necessario e significativo».
Questa prima sfida tra Roma e Milano rappresenta un momento di crescita collettiva: due realtà nate in tempi differenti, che si incontrano sullo stesso campo per condividere tecnica, impegno e identità comuni.
Un capitolo inaugurale che punta a rafforzare il dialogo sportivo interno al club e ad aprire nuovi scenari nel percorso di Libera Rugby.
Due squadre, un’unica maglia: il 22 novembre non vince una città, ma la filosofia di rugby che Libera Rugby Club, dal 2013, porta sul campo. E che continua a crescere in tutta Italia.