(ph: Mario Fallico)
Milano – Si è conclusa al Campo Manin davanti a oltre 200 persone la prima storica sfida tra Libera Rugby Milano e Libera Rugby Roma, un appuntamento che ha sancito un nuovo capitolo nella crescita nazionale del progetto di rugby inclusivo portato avanti dal club dal 2013.
In una giornata soleggiata, Milano ha chiuso l’incontro con un ampio margine, frutto dell’esperienza dei giocatori meneghini e della comprensibile timidezza di Roma nelle prime fasi di gioco. Una differenza che non ha però tolto valore tecnico ed emotivo a una partita combattuta, corretta e vissuta con grande partecipazione da entrambe le squadre.
«È stata una partita bella e interessante. – commenta coach Turchi, dalla panchina di Roma – Milano ha messo in campo maggiore esperienza e questo si è visto soprattutto all’inizio, quando noi abbiamo faticato ad entrare mentalmente nel ritmo del match. Ma è stata un’esperienza positivissima: nella seconda partita, giocata con squadre miste tra Roma e Milano, la pressione del derby è scesa e i ragazzi hanno espresso al meglio il loro potenziale. È questo lo spirito che vogliamo portare avanti».
«I ragazzi sono arrivati a questa partita con una grande voglia di debuttare e mettersi alla prova. – commenta coach Pellegrini, dalla panchina di Milano – Hanno dato tutto, comprendendo fino in fondo cosa significhi non solo far parte di una squadra di rugby, ma far parte di Libera Rugby. Sono molto orgoglioso di loro: siamo sulla strada giusta».
Il terzo tempo, come da tradizione, ha coronato la giornata con un clima di festa e condivisione. Le due squadre hanno già fissato la data della rivincita: fine febbraio a Roma, per un nuovo capitolo di un percorso che sta unendo giocatori, città e comunità sportive.
Questo primo derby non ha incoronato solo un vincitore sul campo: ha celebrato la filosofia di rugby e inclusione che Libera Rugby porta avanti da oltre dieci anni. Un rugby che costruisce legami, valorizza ogni percorso individuale e continua a crescere in tutta Italia.